Avevano messo a segno diversi furti nei giorni scorsi, ma la Polizia di Frontiera di Malpensa li ha intercettati poco prima che potessero realizzare un altro colpo e li ha sottoposti a fermo, di intesa con il Sost. Proc. della Repubblica di Busto Arsizio Calcaterra.
I due, cittadini macedoni, A.L. di 62 anni e S.A. di 53 anni, titolari l’uno di un permesso di soggiorno tedesco, l’altro di un permesso di soggiorno bulgaro, ma in Italia senza fissa dimora, sono stati individuati quali autori di tre furti commessi nello scalo varesino, uno nel mese di luglio ai danni di un passeggero saudita cui veniva sottratta la borsa contenente carte di credito, documenti e cellulare, un secondo furto commesso i primi di settembre, vittima questa volta un cittadino del Qatar derubato di uno zaino al cui interno vi erano carte di credito, cellulare ed altri effetti personali per un valore di circa 1000.
Il colpo grosso i due lo avevano però messo a segno il 7 ottobre scorso, nella zona autonoleggi, luogo privilegiato per la ricerca della vittima più appetibile, dove avevano intercettato un cittadino americano intento a noleggiare una autovettura. Non trovando il momento propizio per agire, i due avevano seguito il passeggero sino al parcheggio dove si trovava l’autovettura presa a noleggio e con l’espediente della richiesta di informazioni, uno dei due l’aveva distratto mentre l’altro riusciva a portare via dal carrello portabagagli uno zaino di pelle contenente 9.100 euro, 5.000 dollari in contanti, un modem dotato di telecamera e diversi gioielli in oro per un valore di circa 30.000 euro.
L’azione congiunta delle pattuglie che svolgono servizio di vigilanza con il personale in borghese dell’ufficio della giudiziaria consentiva di risalire ai due macedoni che sono così stati tratti in arresto e condotti presso la casa circondariale di Busto Arsizio.
Dai rilievi dattiloscopici a carico di A.L. ed S.A. sono risultati, anche con altre generalità, diversi precedenti per furti commessi anche in altri aeroporti italiani come Bologna, Linate e Venezia. Da successivi accertamenti alle banche dati emergeva, inoltre, che i due alloggiavano presso un albergo della provincia di Milano; il titolare di quest’ultima riferiva che i due erano giunti nella mattinata del 4 ottobre u.s. ed avevano ancora la disponibilità della stanza. Da un controllo effettuato all’interno della camera si rinveniva un portafoglio ed un modem, riconosciuti dal cittadino americano come propri. Alcuni filmati relativi ai furti sono disponibili in formato digitale.
Oltre ai due macedoni dall’ultimo week end ad oggi la Polizia di Frontiera di Malpensa ha tratto in arresto altre 31 persone, di cui ben 26 stranieri rintracciati mentre tentavano di imbarcarsi su voli diretti a Dublino e Londra utilizzando falsi documenti. Continua, in particolare, il trend dei cittadini albanesi che cercano di raggiungere il Regno Unito non più attraverso voli diretti, ma transitando da Dublino dove, se vengono intercettati con falsi documenti, riescono ad approdare sul suolo irlandese chiedendo l’asilo politico.
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