Le forti precipitazioni che hanno colpito il Ticino hanno innalzato il livello del lago di Lugano che ha esondato nei paesi rivieraschi.
Anche il fiume Tresa, emissario del Ceresio, è ai livelli di guardia mentre il ponte della SS 394 tra i comuni di Luino e Germignaga è stato chiuso. Il distaccamento dei Vigili del fuoco di Luino è stato costretto all’evacuazione in quanto a rischio esondazione, il comune ha messo a disposizione i locali delle scuole elementari per ospitare il personale operativo con allestimento dell’UCL, l’Unità di Crisi Locale.
Per tutta la di sabato sono stati monitorati i punti sensibili, come la diga di Creva che insiste sul fiume Tresa. Gli specialisti del T.A.S. (Topografia Applicata al Soccorso) sono rimasti in costante contatto con i tecnici del bacino artificiale di Creva, aggiornando i dati previsionali sulle portate del corso d’acqua.
Durante la giornata di domenica 24 novembre, il Tresa continua ad essere un sorvegliato speciale e grazie alla diminuzione delle precipitazioni i livelli dei corsi d’acqua restano costanti. Resta attiva l’unità di crisi locale posizionata alle scuole elementari di Luino, così come restano in costante contatto i tecnici della diga sul Creva con i Vigili del fuoco che monitorano la situazione. Rimane chiuso alla circolazione il ponte della SS394 tra i comuni di Luino e Germignaga.
Grazie alle ridotte precipitazioni durante la domenica, la portata del Tresa si è stabilizzata, con il picco massimo toccato verso le 11:30. L’Unità di Crisi Locale istituita a Luino è stata disattivata con i Vigili del fuoco del locale distaccamento rientrati in sede. La sala operativa mobile è rimasta a disposizione nella notte tra domenica e lunedì per seguire l’evoluzione del maltempo con la massima attenzione.
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