Nell'ambito del progetto europeo MetroAdapt andiamo a teatro per un'incredibile storia di speranza, meraviglia, bellezza e disperazione.
Il destino della sonda Voyager 1 si mescola con quella del suo creatore dalle tendenze suicide, quelle di suo figlio sognatore e quelle del Pianeta Terra. Mentre il satellite artificiale si allontana dal sistema solare tutto cade in prospettiva, diventa dolorosamente chiaro che il nostro Pallido Pallino Blu, la Terra, è l’astronave più preziosa e va protetta senza esitazione e senza compromessi.
Perché non riusciamo a farlo? Forse non siamo “ingegnerizzati” per farlo? Forse non siamo così intelligenti?
Ma quando tutto sembra perduto avviene la più incredibile delle rivoluzioni. È draconiana e necessaria. Il senso fatalistico di inevitabilità è sollevato dalle nostre anime e la struttura sociale cambia per sempre e per il meglio.
Ma è successo veramente? Può succedere veramente? Oppure è solo utopia, una storia di speranza che deve essere raccontata e poi inviata al Voyager 1 così che almeno lui possa tenere un’ultima finale reliquia della nostra civilizzazione che potrebbe essere giunta al termine del suo viaggio?
Appuntamento venerdì 29 novembre a Cesano Boscone (Mi) alla Casa della Musica di via Matteotti.
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