Ventun persone, tra le quali anche un noto personal trainer 30enne di Desenzano del Garda, sono state denunciate a piede libero dagli agenti della polizia locale di Milano al termine delle indagini sull’operazione denominata "Muscle bound".
Le indagini della Squadra interventi speciali dell'Unità radiomobile hanno scoperto una truffa aggravata ai danni dello Stato.
La truffa ammonterebbe a un totale stimato di circa 50mila euro.
L'indagine è stata avviata nel 2019, dopo la denuncia di un medico dell'ospedale San Raffaele di Milano, che aveva ricevuto una telefonata da una farmacia milanese per delucidazioni su una ricetta presentata da un paziente che riguardava un farmaco anabolizzante, prescritto solo a pazienti che ne hanno reale bisogno e sono monitorati da un medico. Ogni confezione ha un valore di 600 euro che, in caso di prescrizione medica, è interamente coperto dal Servizio sanitario nazionale.
Il medico, dopo aver comunicato alla farmacia di non essere al corrente della ricetta, ha sporto la denuncia che ha innescato le indagini.
La polizia locale è riuscita quindi a rintracciare altre 20 farmacie in tutta la Lombardia in cui erano state presentate ricette firmate e timbrate dopo il furto della strumentazione occorrente ai danni di ignari medici.
Gli agenti hanno inoltre consultato le immagini della videosorveglianza delle farmacie, riuscendo ad identificare due persone poi rivelatesi importanti: A.A., 36enne alimentarista italiano noto nel circuito delle palestre, e G.S., il personal trainer 30enne, anch'egli italiano, di Desenzano del Garda.
Entrambi operano nello stesso centro fitness. Secondo quanto ricostruito, A.A. "avrebbe prescritto i farmaci" mentre G.S. "procurava i clienti", molti dei quali conoscevano la provenienza dei farmaci
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...