“In questi giorni di emergenza la Prefettura sta svolgendo un lavoro faticosissimo ed encomiabile, coordinando le attività di enti e servizi a loro volta sottoposti ad una pressione straordinaria. Anche da parte nostra il primo pensiero va quindi con riconoscenza e serietà a chi è impegnato ogni minuto di ogni giorno per far fronte a questa difficile situazione. Avendo ben presente questo quadro, ci riteniamo però nelle condizioni di invitare ad una rinnovata attenzione nei confronti delle forti preoccupazioni legate alla tenuta del sistema economico locale, prima di tutto per le attività insediate all’interno della Zona Rossa, che nel rispetto delle misure di prevenzione sanitaria stanno strenuamente cercando di individuare ogni possibile spazio per la ripresa almeno parziale delle produzioni”.
Lo dichiara Vittorio Codeluppi, presidente di Sistema Impresa-Asvicom della Provincia di Lodi, che auspica un confronto della Prefettura con tutte le associazioni delle categorie economiche per chiarire ulteriormente i criteri adottati per la concessione delle deroghe al blocco delle attività e per valutare, in presenza di eventuali evoluzioni positive del quadro sanitario, l’allentamento di alcune prescrizioni.
“Raccogliamo autentici gridi di dolore da parte degli imprenditori - aggiunge Codeluppi - che dopo quasi due settimane vedono la capacità di resistenza delle loro attività ormai prossima all’esaurimento e tentano disperatamente di capire come fare per uscire da questa situazione. Lo fanno con rispetto delle istituzioni e straordinaria dignità, ma anche con una urgenza che ora dopo ora diventa sempre più incalzante.
“Un momento di confronto, che chiarisca i criteri di valutazione delle richieste di deroga e aiuti così le imprese ad orientarsi - esorta il presidente dell’associazione - sarebbe un importante contributo, anche perché farebbe sentire alle imprese una rinnovata vicinanza ai loro problemi, che in definitiva sono un problema di tutta la comunità, che vede a rischio benessere, occupazione e stabilità sociale”.
“Molto serie e in progressivo aggravamento sono anche le problematiche in cui si imbattono le aziende in Zona Gialla, che risentono sia di difficoltà gestionali e logistiche che di un sensibile calo dei volumi di produzione e quindi di ricavi - osserva infine Codeluppi - Per entrambi questi aspetti occorrono misure concrete e tempestive, non solo a livello di provvedimenti governativi, con un complesso di azioni e strumenti con consentano di attraversare per quanto possibile indenni questo complicatissimo frangente”.
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