Buone notizie oggi dal fronte della lotta al contagio da coronavirus.
Continua, infatti, la lenta riduzione del numero dei cobtaguati in Lombardia, come ha riferito l'assessore regionale Giulio Gallera.
Oggi le persone positive al tampone sono state 1154, oltre 400 in meno rispetto a ieri.
Si allenta anche la tensione nelle tre province lombarde più critiche: nel Milanese si sono contati 347 nuovi contagi, nel Bresciano 200 e 137 in provincia di Bergamo.
Tutte le altre province fanno registrare numeri a due cifre, con il Lodigiano che si conferma tra le migliori.
Oggi sono state 30 le persone per le quali si è riconosciuta la presenza del virus, 11 delle quali nel capoluogo. La zona di Codogno conferma di essere ormai sulla strada d'uscita dal tunnel con un solo contagiato.
Bene anche il Cremonese con una trentina di contagiati.
La riduzione del numero di persone positive ha permesso di far respirare anche oggi gli ospedali lombardi che, a fronte di un consistente numero di dimessi, hanno dovuto far spazio al loro interno solo a 200 persone, 2 delle quali traferite in terapia intensiva.
Resta, purtroppo, alto - anzi in aumento rispetto a ieri - il numero delle persone decedute: 458.
Dopo le cifre odierne del contagio, Gallera si è soffermato sui provvedimenti approvati questa mattina in giunta regionale sul versante sanitario.
In particolare è stata approvata la delibera che dispone la realizzazione in residenze sanitarie od in hotel delle cosiddette 'degenze di sorveglianza'. Sono riservate a quei pazienti riconosciuti positivi, ma che non registrano condizioni gravi di salute.
Prima di essere eventualmente trasferiti in ospedale, vengono tenuti sotto stretta sorveglianza da medici ed infermieri in queste strutture: un altro modo per alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere lombarde.
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