“In Regione Lombardia c’è il caos sui numeri che riguardano l’emergenza.
Quanti sono i posti letto in terapia intensiva? 1500, 1600, 1650? Quanti erano prima? 720 o 900? Quanti sono i tamponi che si riescono a fare ogni giorno? 7mila? Perché nei giorni scorsoi siamo stati tra tre e cinquemila? E quante sono le mascherine di cui ha davvero bisogno ogni giorno?
Perfino sul numero di sanitari abbiamo sentito Fontana e Gallera dare numeri differenti.
Nelle tante, troppe, dirette giornaliere presidente e assessore snocciolano numeri a beneficio dell’argomento sostenuto, ma mai che ci sia un documento che attesti quello che viene detto.
Il confronto nelle istituzioni serve anche a questo, a garantire ai cittadini la certezza delle informazioni e il controllo sugli atti. Per questa ragione abbiamo chiesto che si tenesse una seduta straordinaria del consiglio regionale e che le commissioni potessero lavorare normalmente. Chi oggi confonde la democrazia con la sterile polemica si sente evidentemente in grado di poter giustificare ai lombardi tutto ciò che è successo e succederà, a partire dalla strage che si è compiuta nelle RSA. L'emergenza non può cancellare il confronto, opacità e reticenze non sono giustificate e non verranno certo né cancellate né dimenticate.”
Lo dichiarano per il PD lombardo il segretario regionale Vinicio Peluffo e il capogruppo in Regione Fabio Pizzul.
Ieri tutte le opposizioni avevano chiesto la convocazione di una seduta straordinaria del consiglio regionale per affrontare i temi dell’emergenza Covid-19.
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