Nei mesi di marzo ed aprile, caratterizzati dalle innumerevoli iniziative Governative tese ad arginare e contenere il contagio da coronavirus, anche il personale del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Sondrio ha dato il suo fattivo contributo nell’aiuto alla popolazione e nel controllo delle aree montane della Provincia.

L’attività, svolta nell’ambito delle ordinarie attività addestrative, si è indirizzata prioritariamente nella zona della media e bassa Valtellina ove, attraverso una iniziativa promossa a livello locale dalla Croce Rossa e dalla Protezione Civile di Morbegno, è stato costituito un numero unico di riferimento, teso a sostenere le popolazioni disagiate localizzate nelle zone montane più isolate.

Nell’ambito delle suddette attività di aiuto e vigilanza, che hanno portato al controllo di una cinquantina di persone e alla relativa denuncia di tre soggetti, i militari del S.A.G.F. di Sondrio, con la collaborazione del Soccorso Alpino del C.N.S.A.S. di Morbegno, hanno anche raccolto le innumerevoli richieste delle varie comunità, mettendo a disposizioni di famiglie isolate ed anziani, farmaci e viveri.

L’attività in oggetto, ha riscosso il vivo plauso dei Sindaci i quali hanno colto l’importanza della citata attività di prevenzione e repressione svolta dal S.A.G.F. sul territorio, tesa in particolare a vietare le movimentazioni e di conseguenza, scongiurare possibili incidenti su terreno impervio che, in tal senso, graverebbero pesantemente su un sistema sanitario già al collasso per l’epidemia COVID – 19.

Un altro evento significativo che, nell’ambito di una attenta platea di autorevoli osservatori, ha dato risalto all’importante ruolo che il S.A.G.F. ricopre a livello locale, quale polizia di riferimento, con ciò riverberando l’immagine del Corpo anche a livello Provinciale per l’importante apporto legato alla prevenzione.