La Squadra Volante della Polizia di Stato di Treviglio, a seguito dell'intervento per maltrattamenti in famiglia ha proceduto all’arresto di R.A. di 23 anni resosi responsabile anche di violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

In particolare la Volante del Commissariato si recava in via Torta dove era stata segnalata da una giovane l’ennesimo episodio di violenza nei suoi confronti ad opera del compagno che aveva fatto nuovamente uso di sostanza stupefacente.

Mentre giungevano sul posto gli operanti notavano il giovane in evidente stato di agitazione che scappava con il bambino di 9 mesi in braccio scuotendolo con una certa violenza. Si rendeva necessario un inseguimento a piedi di circa 300 metri per raggiungerlo e bloccarlo.

Sotto il chiaro effetto di sostanze stupefacenti, usava da subito violenza nei confronti degli operanti, facendosi scudo con il minore. Con molta cautela gli operanti riuscivano finalmente a togliere il bambino e affidarlo alla mamma sconvolta. Il giovane con una forza inverosimile e incontrollata a causa dell’effetto dello stupefacente tentava di strappare la pistola dalla fondina ad un agente e continuava con spintoni, calci, pugni e anche morsi, verso gli operanti.

Si fermava in ausilio anche una Gazzella dei Carabinieri. Solo con l’uso dello spray al peperoncino in dotazione si riusciva a bloccare la sua alterazione con l’uso delle manette e delle fascette contenitive.

Con l’ambulanza veniva quindi portato in ospedale per la sedazione. Tenuto conto che anche nei giorni precedenti, sotto l’effetto di sostanze, aveva avuto lo stesso comportamento di violenza nei confronti della compagna e degli agenti intervenuti, ed era stato trattenuto all’ospedale e denunciato in stato di libertà, in questo intervento si procedeva invece all’arresto.

Al termine delle incombenze di rito veniva quindi associato alle celle di sicurezza del Commissariato, in attesa del giudizio direttissimo previsto per domani nella nuova procedura in videoconferenza a causa dell’emergenza Covid19.