“L’agricoltura ha bisogno dei voucher per regolarizzare i lavoratori stagionali, sburocratizzare il sistema e rendere la vita semplice alle aziende. Il lavoro va dato ai nostri disoccupati e ai beneficiari del reddito di cittadinanza”.
Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, Fabio Rolfi, in merito alla proposta del Governo di regolarizzare 600.000 immigrati per farli lavorare in ambito agricolo.
“No alla ‘maxi sanatoria’ – ha continuato – di immigrati clandestini, l’agricoltura ha bisogno dei voucher. Nessuno si permetta di utilizzare l’agricoltura per raggiungere un obiettivo ideologico e di bandiera. Il settore ha bisogno di concretezza e se qualche partito è in cerca di visibilità la trovi altrove”.
“Gli immigrati irregolari – ha aggiunto – vanno rimpatriati, non regolarizzati”.
“In Italia – ha continuato – qualcuno pensa a sanatorie per 600.000 extracomunitari, una popolazione pari a tre volte la città di Brescia. Invece, in tutti gli altri Paesi – ha spiegato – i Governi sono impegnati a promuovere il lavoro in campagna tra studenti e disoccupati”.
“Chiedo al mondo agricolo – ha proseguito – di non prestarsi a strumentalizzazioni politiche e a non supportare scelte ideologiche che pagheremo, in futuro, in termini di costi sociali e di sicurezza pubblica”.
“Dignità – ha concluso l’assessore Rolfi – per il lavoro agricolo. Sia economica che culturale. Per renderlo ancora più attrattivo”.
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