"Sempe cchiù ‘a Sud" è un EP di Mikele Buonocore, composto da sei tracce, che si pone come obiettivo la valorizzazione artistica del sud mediterraneo.
Il brano d’apertura è quello che da il titolo all’album (Sempe cchiù ‘a Sud) e suona come una vera e propria ribellione ai luoghi comuni e alle frasi fatte, cercando di difendere, con toni decisi ma non violenti, le proprie radici.
Segue "Io voglio sulo a te" che, evocante sonorità antiche del classico napoletano, spiega gli alti e i bassi dell’amore con i sacrifici che comporta la sua eterna resistenza.
“Napulitano", ironica e leggera, è uno sfottò contro i luoghi comuni.
La quarta traccia (Accussi’) è il manifesto identitario dell’artista e della persona Buonocore che, senza bisogno di un’accettazione incondizionata della propria natura, ostenta sicurezza e maturità.
L’amore ritorna - questa volta eternizzato e quindi immortale - in “Nannina" che, nonostante un testo romantico in dialetto napoletano, ci riporta al mondo anglofilo dei Beatles.
Chiude il concept "Povera terra mia", struggente e profondo, dedicato al Monte Somma e alla Terra Vesuviana, distrutta dall’uomo ma pronta a ribellarsi, che suona come una denuncia verso l’uomo irresponsabile che ha provocato danni alla natura.
Michele Buonocore, in arte Mikele Buonocore, è nato a San Giorgio a Cremano nel 1977.
Cantautore, autore/attore teatrale, paroliere e compositore melodista, scrive musiche e testi ricchi di profonde riflessioni e coinvolgenti ritmi vesuviani.
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