"Finalmente la legge tanto attesa diventa realtà. Oggi la cultura lombarda trova il suo più alto riconoscimento con questa importante legge che ci consente di caratterizzare ancora di più le politiche culturali regionali in senso marcatamente identitario, unendo un aspetto significativo di innovazione che ci permetterà di valorizzare al meglio lo straordinario patrimonio culturale della nostra Regione".
È il commento dell'assessore regionale lombardo, Cristina Cappellini, dopo l'approvazione della legge 'Politiche regionali in materia culturale – Riordino normativo', avvenuta in consiglio regionale.
È la prima legge di riordino approvata nel corso di questa legislatura.
Il provvedimento è passato coi voti a favore della maggioranza di centro destra e l'astensione del Pd.
"Una delle principali novità - ha detto ancora l'assessore Cappellini – è il riconoscimento della lingua lombarda che oggi finalmente trova un posto prestigioso nella legge più importante della cultura".
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