"Egregio Direttore,
mi conceda ancora uno spazio sul suo giornale per riproporre il tema viabilità stradale a Lodi, citando come esempio non più la Zona Laghi ma altre vie.
in questi giorni ho potuto constatare ancora una volta, in modo negativo, come la maggior parte delle strade della città di Lodi sono sempre più sconnesse e mettono a repentaglio in particolare chi viaggia su due ruote.
In auto, invece, bisogna fare continui slalom per evitare buche, squarci, tagli lungo le vie, per scongiurare forature a gomme o danni ad ammortizzatori e semiassi.
Se ci si reca verso il cimitero di San Bernardo, frequentato soprattutto in questi giorni in modo più intenso, bisogna fare particolare attenzione in Via Toscana all’incrocio con Via Casentino parecchio disastrato, dove si è costretti a fermarsi per evitare di andare fuori strada, contro il marciapiede.
Verso il cimitero Maggiore invece, passando per Via Defendente, inizia il calvario automobilistico, arrivando poi su Viale Milano le cose peggiorano. Questa via, essendo importante asse viabilistico molto trafficato della città di Lodi, è molto pericolosa per il quadro generale in cui si trova, per la sconnessione degli asfalti, la segnaletica verticale e orizzontale mancante, piste ciclabili ed alcune intersezioni veramente critiche per i pedoni, ciclisti e automobilisti.
In questo contesto ci sono dichiarazioni della Sindaca Casanova circa la realizzazione di una nuova rotonda prevista all’incrocio tra la Via Cadamosto e Viale Milano, adducendo benefici alla circolazione e riduzione di incidentalità.
Viale Milano necessita urgentemente di ben altro: asfaltatura di tutta la via, ripristino immediato della segnaletica, piste ciclabili regolari, revisione di incroci e percorribilità.
Innanzitutto l’innesto sulla Via dalla Comella dove per immettersi si invade la pista ciclabile. Nello stesso incrocio l’attraversamento pedonale, molto utilizzato soprattutto dai residenti di Torretta, San Grato (approfittando anche della fermata bus urbana) con la riapertura del supermercato lì a due passi, seppur con lampeggiante, risulta molto pericoloso per la velocità dei mezzi in transito, quindi è necessaria l'installazione di un semaforo pedonale per mettere in sicurezza i cittadini.
I lavori ultimati a San Grato sulla SP16 hanno reso molto pericoloso il tratto vicino alle case e la chiesa a seguito del rifacimento dei marciapiedi.
L’aver ridisegnato la segnaletica non è sinonimo di sicurezza; visto come è stato ristretto questo tratto, la logica avrebbe dovuto portare a rendere la strada a senso unico con direzione Montanaso e di conseguenza alla rotonda poco più in là, divieto di accesso per chi proviene da Montanaso, escludendo i residenti.
In ultimo è opportuno un maggiore controllo sui mezzi in transito su Viale Milano dei mezzi superiori a T 3,5, c’è il divieto, ma spesso viene trasgredito. In allegato alcune foto che illustrano quanto scritto. Direttore, La ringrazio per la cortese attenzione. Cordiali saluti."
Domenico Ossino ex Consigliere Comunale di Lodi
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