Mentre l’Italia viene spezzettata in regioni che possiamo definire “swinging” (mutuando il termine dalle elezioni politiche americane) perché possono passare da una categoria all’altra – dal rosso, al giallo, all’arancio e in tutti e due i sensi – ANAPIC evidenzia la necessità (da più parti invocata) di prendere, una volta per tutte, una decisione sulla proroga del superbonus e sulla sua durata.
Tutti i professionisti del settore la invocano, discutendosi semmai sulla sua durata: 2021, 2022
Non c’è tuttavia un provvedimento definitivo. È evidente che tale proroga dovrà essere a livello nazionale.
Le imprese, i professionisti, gli operatori coinvolti nelle attività legate al superbonus si trovano infatti in tutta Italia e devono spesso spostarsi da una regione all’altra, da un colore all’altro.
Tutto ciò in questo periodo è estremamente difficile. Nella migliore delle ipotesi ciò porta a dei rallentamenti.
ANAPIC chiede che la proroga abbia carattere nazionale ed auspica che non sia una proroga di breve durata, essendo poco proficuo procedere di differimento in differimento, con conseguente incertezza per gli operatori.
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