Sarebbe stato il figlio ad uccidere a Dalmine il sessantanovenne ex segretario provinciale della Lega bergamasca.
Questa mattina, dopo l'interrogatorio al quale è stato sottoposto, il figlio trentaquattrenne del ristoratore è stato arrestato con la pesante accusata di omicidio.
L'uomo, cuoco nel ristorante di famiglia gestito dal padre, ha ammesso di aver avuto una discussione col genitore culminata in una lite della quale però il figlio ha detto di non ricordare nulla.
Al centro del diverbio, proprio la gestione del ristorante.
Così, nel giro di poche ore, i carabinieri del comando provinciale di Bergamo e della compagnia di Treviglio sembrano essere venuti a capo di un omicidio che ha lasciato sgomenta l'intera comunità locale.
Le indagini comunque proseguono per appurare ogni dettaglio del tragico dramma familiare consumatosi ieri sera nel cortile di casa a Dalmine.
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