Uno “stalker condominiale” è stato arrestato, in esecuzione di Ordinanza di custodia cautelare in carcere, dagli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio: perseguitava da anni e senza alcun motivo una vicina di casa.
Subito dopo essersi trasferita – era il 2016 - nell’attuale abitazione, la donna si era resa conto che la sua vita non sarebbe stata facile.
Uno dei vicini, un italiano di 40 anni, l’aveva presa inspiegabilmente di mira. L’uomo, in una vera e propria escalation di atti persecutori alimentati anche dal consumo di alcol, si era inizialmente limitato a rivolgerle offese gratuite ogni volta che la ragazza gli capitava a tiro, per poi passare a minacce anche di morte rivolte anche alla madre e al compagno.
Minacce che, con il passare del tempo, erano state accompagnate da comportamenti veramente allarmanti e pericolosi: in un caso lo stalker si era diretto verso l’appartamento della vittima urlando e brandendo due coltelli, prima di essere bloccato sulle scale da un coraggioso vicino; in un altro aveva inseguito e tentato di colpire con un guinzaglio a catena il compagno e un vicino della donna.
Comportamenti ricevuti dalla vittima che l'hanno gettata in uno stato di forte ansia e paura, costringendola a chiudersi nel suo appartamento, a non ricevere visite di parenti e amici ma nello stesso tempo a temere di restare a casa da sola.
La gravità e la durata degli atteggiamenti persecutori dell’uomo, denunciati dalla vittima e riscontrati dai poliziotti del Commissariato di via Foscolo che ne hanno informato la Procura della Repubblica, hanno indotto il PM a richiedere la misura cautelare, concessa dal GIP, grazie alla quale gli agenti hanno arrestato e condotto in carcere lo stalker.
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