"Non perdiamo altro tempo": è lo slogan che accompagna quest'anno la giornata nazionale dedicata al mutilato e invalido del lavoro.
Malgrado i progressi fatti nella sicurezza sui luoghi di lavoro, infatti, le 'morti bianche' e gli infortuni restano un tallone d'Achille per il sistema produttivo italiano.
E' per questo che l'Anmil, l'associazione che raccoglie i mutilati e invalidi, ha deciso di richiamare l'attenzione delle autorità sulla necessità di 'non perdere altro tempo' nell'assicurare condizioni di lavoro nelle quali il rischio sia ridotto al minimo.
A Lodi la giornata, in calendario domenica 9 ottobre, avrà un prologo sabato mattina; i responsabili locali dell'Anmil si recheranno in via Fascetti per deporre - alle 9.00 - una corona d'alloro sul monumento che ricorda tutti i lavoratori lodigiani che sono periti a causa di infortuni in azienda.
Poi, domenica mattina, in piazza della Vittoria è in programma il raduno provinciale, con la partecipazione successiva alla liturgia eucaristica in Cattedrale. Al termine, in corteo, i partecipanti si sposteranno nell'aula magna del liceo classico Pietro Verri di via San Francesco per riflettere sul tema della giornata, alla presenza delle autorità locali.
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