"Come M5S Cremasco giudichiamo il censimento del verde pubblico un primo, piccolo passo nella giusta direzione, dopo che sono stati compiuti tanti, troppi balzi indietro con le scelte degli ultimi anni.
Crediamo che la concretizzazione del censimento sia dovuta anche, e soprattutto, all’insistenza di molti cittadini sull’importanza della tematica del verde urbano.
Una sensibilità trasversale si è mossa a partire dalla scellerata e famosa vicenda di via Bacchetta: un gruppo di cittadini si ritrovarono, spontaneamente, per difendere quegli alberi, abbattuti senza un motivo reale, dopo una serie di altri abbattimenti avvenuti precedentemente, da via Diaz, a via Bottesini, a via Matilde di Canossa, solo per fare qualche esempio. Quella sensibilità va mantenuta, allargata, coltivata.
Tuttavia, se l’Assessore all’Ambiente e la Giunta pensano di essersi redenti con un censimento si sbagliano di grosso: se l’azione terminerà qui o, al massimo, si limiterà a quelle poche e limitate iniziative annunciate fino ad ora, sarà l’ennesima presa in giro.
Ora l’asticella va spostata sempre più in alto. Senza indugi. Tutti insieme.
Il M5S Cremasco propone una serie di iniziative concrete, che dovranno, per forza di cose, caratterizzare le future amministrazioni cremasche, qualsiasi esse siano. La tutela del verde, la difesa dell’ambiente, la qualità dell’aria, la digitalizzazione legata alle nuove sfide green, devono, inevitabilmente, essere l’asse portante di tutti i decisori politici, di tutto il mondo e ad ogni livello.
1) Serve costituire una specifica delega del “Verde urbano” da affidare, insieme ad altre deleghe di carattere esclusivamente ambientale, ad un unico Assessore, che si dedichi all’assessorato dell’Ambiente e a null’altro (verde urbano; qualità dell’aria, delle acque e del suolo; rapporto ambiente e salute; transizione ecologica della città).
2) L’Amministrazione comunale deve procedere immediatamente all’assunzione di un dipendente altamente qualificato in materia di verde urbano, senza continue dubbie esternalizzazioni. Serve la competenza a portata di mano con un professionista che segua e monitori tutte le azioni legate al verde in città: dovrà monitorare che le potature delle piante avvengano correttamente, visto che sono le principali cause di danno al patrimonio arboreo se effettuate in maniera scorretta; dovrà predisporre ed introdurre anche a Crema un meccanismo di compensazione (non solo numerica) automatica ed obbligatoria per ogni albero che deve essere abbattuto; dovrà progettare un maxi piano per la manutenzione ordinaria dell’esistente, ad oggi debole o, addirittura, assente, oltre ad un maxi piano di nuove piantumazioni di qualità.
3) La Commissione Ambiente deve approvare, senza più ulteriori rinvii, un serio regolamento del verde pubblico e privato: una serie di regole che disciplinino le azioni che si possono e/o devono fare o non fare per la tutela del verde pubblico ed una regolamentazione, meno stringente, ma altrettanto precisa e protesa al bene comune, per il verde privato.
Il M5S Cremasco pone sul tavolo temi e proposte concrete.
Chiediamo ai cittadini, indipendentemente dalla propria appartenenza politica, di appoggiare queste nostre proposte e rilanciarle, aiutandoci anche ad integrarle e migliorarle.
Sono proposte di assoluto buon senso, per il bene di Crema e dei Cremaschi: serve uno sforzo collettivo per portarle a compimento".
M5S Cremasco
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