Incassavano in tutta Italia assegni circolari spediti per posta e mai arrivati a destinazione, e in questo modo si mettevano in tasca circa 4 milioni di euro all’anno.
I sette truffatori che facevano parte dell’organizzazione criminale sono stati arrestati al termine dell’operazione “Transfer cheque” portata a termine dalla Sezione di polizia giudiziaria della procura di Torino.
Si tratta di sei uomini, tutti finiti in carcere, e una donna, agli arresti domiciliari, originari della Campania.
Proprio dalla Campania i criminali partivano per raggiungere varie città italiane per mettere in atto la truffa.
Le accuse nei loro confronti sono, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, possesso e fabbricazione di documenti falsi, uso di atti falsi, falsità materiali commesse da privati, e peculato continuato.
L’organizzazione ha sicuramente colpito nelle città di Genova, Pisa, Livorno, Cuneo Novara, Firenze, Como e Torino, ma si sospetta che la loro attività possa essere stata ancora più vasta.
La truffa iniziava con l’attività del basista, un dipendente delle Poste italiane in servizio presso il Centro meccanizzato postale di Napoli.
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