Anche nella Provincia di Lodi, come nel resto d’Italia, si è celebrata la ricorrenza del 207° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Le misure di contenimento della pandemia ancora in atto hanno imposto anche per quest’anno lo svolgimento di una cerimonia sobria, caratterizzata da una deposizione di una corona d’alloro in onore dei caduti dell’Arma sul cippo presente all’ingresso della caserma sede del Comando Provinciale.
Unitamente al Comandante Provinciale dell’Arma di Lodi, Col. Massimo Margini, alla deposizione della corona era presente il Prefetto di Lodi, Giuseppe Montella, quale massima Autorità della Provincia.
Il suono del silenzio d’ordinanza, al momento della deposizione della corona, che ha ricordato i caduti nell’Arma dei Carabinieri ha ricondotto il pensiero anche alle numerose persone decedute per la pandemia ancora in atto e che ha visto la Provincia di Lodi affrontare per prima in Italia e nel mondo occidentale la lotta a questo nemico subdolo.
Alla cerimonia è seguito un altro momento solenne in Piazza Barzaghi di Lodi, dove la locale Associazione Nazionale Carabinieri ha deposto una corona davanti al monumento del Carabinieri.
L’attività dell’Arma dei Carabinieri del Lodigiano è stata caratterizzata nel corso dell’ultimo anno proprio dal perdurare della pandemia in atto ed il far rispettare il susseguirsi di norme emanate dal Governo nell’interesse della salute pubblica.
Nell’ambito dei servizi predisposti per l’osservanza delle norme “antipandemiche” sono state controllate oltre 34.000 persone di cui 1151 sono state sanzionate amministrativamente per inosservanza delle norme. Sono state denunciate 236 persone per vari reati correlati alle norme anticovid (tra cui 21 persone per false attestazioni in autocertificazione e nr. 8 poiché positive al virus violavano la quarantena imposta). Sono stati controllati 649 esercizi commerciali della Provincia ed adottato un provvedimento di chiusura temporanea per 6 di essi.
Sono stati svolti complessivamente n. 12417 servizi di prevenzione sul territorio, l’Arma dei Carabinieri ha perseguito nr. 4415 reati pari all’86% dei reati denunciati nella provincia di Lodi e sono state tratte in arresto complessivamente 124 persone e 1264 deferite in stato di libertà per vari reati.
Nella lotta al contrasto dello spaccio di stupefacenti sono state tratte in arresto 22 persone e denunciate 34 in stato di libertà; nel settore si segnala:
- il sequestro di 35 kg di cocaina effettuato, dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Lodi, a Sant’Angelo Lodigiano il 4 febbraio 2021 con l’arresto di un minorenne;
- il sequestro di due piantagioni di marijuana rinvenute in due diverse attività dei Carabinieri della Compagnia di Lodi, in Sant’Angelo Lodigiano anch’esse nel mese di febbraio 2021;
Nel campo della prevenzione ai reati contro il patrimonio si segnala:
- l’arresto, avvenuto il 09.09.2020 ad opera della Compagnia di Lodi, di un rapinatore seriale di farmacie che nel mese di febbraio 2020 tra Lodi e comuni limitrofi aveva rapinato tre farmacie;- l’arresto di tre soggetti, colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Lodi poiché risultati autori del tentato omicidio del 29 maggio 2019 in Tavazzano con Villavesco nonché autore di due rapine una perpetrata il 27 aprile 2019 ai danni dell’Ufficio postale di Cornegliano Laudense ed un’altra perpetrata il 21 maggio 2019 in Turano Lodigiano ai danni di una persona incaricata di prelevare gli incassi dalle slot machine dei locali pubblici.
Tanti sono stati gli episodi di soccorso alla popolazione operati quotidianamente da ogni militare dell’Arma.
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