Con la fine delle restrizioni legate al Covid 19 tornano anche i rave party.

A Maleo, nel Basso Lodigiano, dalla notte scorsa si sono ritrovati oltre 700 giovani provenienti da tutto il nord Italia per ascoltare musica a tutto volume, ma anche per altro.

Sul posto, l'ex cava Giroletta, sono accorse le forze dell'ordine, una cinquantina tra carabinieri, agenti della Polizia di Stato e finanzieri, assieme agli agenti della Polizia Locale.

Il gruppo sta mano a mano scemando, anche se sono ancora numerosi i giovani presenti.

La Procura di Lodi è intenzionata ad identificare quanti più partecipanti possibile soprattutto per evitare problemi di natura sanitaria.

"Un applauso a tutte le forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza), alla prefettura e agli amici dell’amministrazione comunale del mio “paesello”, dal sindaco Dante Sguazzi al vicesindaco Alessandro Canevari per come hanno gestito la situazione.

Un applauso a tutta la popolazione malerina che con calma e razionalità ha collaborato nel sopportare questa situazione affinché non degenerasse.

Detto questo, così non va.

Non è possibile che certi episodi si verifichino. Occorre cambiare la normativa statale, basta buonismo e politicamente corretto e certa “gente” non deve nemmeno permettersi di pensare di organizzare certe iniziative.

E se lo fa, il giorno dopo deve essere immediatamente sanzionata e punita. Punita realmente. Non con la galera. Ma mandandoli a “pulire cessi” e ad aiutare le persone bisognose. Scusate lo sfogo personale. Ma non si può più andare avanti con gli irresponsabili che pensano di essere sopra la legge" ha affermato l’assessore regionale Pietro Foroni