“Il terribile accadimento di sabato scorso con la morte di due giovani donne in un campo di mais nel Milanese ci obbliga ad alcune riflessioni.
In primo luogo, vogliamo esprimere la nostra piena solidarietà all’agricoltore che in modo involontario si trova al centro di una indagine giudiziaria con tutte le problematiche che questo comporta.
La giustizia farà il suo corso e sicuramente l’agricoltore ne uscirà bene, ma che prezzo avrà pagato sia in termini economici che psicologici ?
Questo fatto ci permette di evidenziare che il lavoro agricolo si svolge prevalentemente nei campi, a volte anche di notte e spesso da soli, dove sempre più frequente si incontrano personaggi particolari che alcune volte impediscono di continuare il lavoro perché l’agricoltore disturba il “loro”.
Occorre che le istituzioni pongano attenzione su questo fenomeno sempre più diffuso tra le nostre campagne affinché nessuno bivacchi o operi nell’illegalità nei nostri campi mettendo a repentaglio la sicurezza degli agricoltori.
L'impresa agricola è sempre più soggetta a controlli da parte delle istituzioni perché sia garantita sicurezza ai prodotti agro-alimentari, ma sovente non è assistita a sufficienza da parte delle stesse istituzioni quando si verificano traffici illeciti nelle nostre campagne, o quando ignoti derubano le aziende di mezzi agricoli e derrate alimentari.
Su questi aspetti è auspicabile una maggior collaborazione tra imprenditori agricoli, loro organizzazioni di settore e istituzioni pubbliche”.
Amedeo Cattaneo, Presidente Confagricoltura Milano, Lodi, Monza Brianza
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