Il ministero della Transizione ecologica ha inviato i rilevi al Dipartimento degli Affari Regionali sulla 'Seconda legge di revisione normativa ordinamentale 2021', contenente le norme riguardanti il controllo e il monitoraggio dei gessi di defecazione da fanghi utilizzati in agricoltura.
"Sui gessi - spiegano gli assessori all'Agricoltura, Fabio Rolfi, e all'Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo - Regione Lombardia aveva colmato un vuoto legislativo nazionale". "Il Ministero della transizione ecologica invece - proseguono i due assessori – anziché preoccuparsi di fare rapidamente una norma ad hoc che preveda il tracciamento dei fanghi, propone di impugnare nuovamente davanti alla Corte costituzionale anche la nuova versione già modificata della legge della Lombardia. Ci aspetteremmo che, contrariamente a questi atti, ci sia al più presto una norma nazionale, in linea con quanto previsto dalla norma regionale".
I gessi di defecazione da fanghi sono stati inseriti per legge nell'elenco dei fertilizzanti e, anche se prodotti a partire da rifiuti, escono dai controlli e dalle tutele ambientali previste dalla regolamentazione dei rifiuti.
"Regione Lombardia - dicono Rolfi e Cattaneo - è intervenuta con una legge proprio per sopperire a una grave lacuna circa il fatto che per tali materiali, pur sapendo chi li produce, non è previsto un tracciamento dell'uso finale che pertanto espone a possibili comportamenti impropri, che si sono anche riscontrati più volte".
"È stato lo stesso ministro Cingolani - concludono - ad annunciare recentemente la necessità di una norma nazionale in tempi rapidi. È questa che ci saremmo aspettati. Non la proposta di una nuova impugnativa".
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