"Per soddisfare tutte le richieste che ci arrivano da aziende del settore, ma anche da imprese che si occupano di controllo qualità, servirebbero il doppio dei diplomati che avremo quest’anno".
Carla Bertazzoli, neodirettore della Casearia, è costretta a dire molti "no".
Gli undici studenti che a giugno faranno la maturità hanno già il posto di lavoro. Una situazione più unica che rara: in pratica, hanno potuto scegliere tra varie opzioni di impiego. Caseifici di tutta Italia si rivolgono all’istituto superiore di via Bovis, che fa parte dello Stanga di Cremona. Addirittura, proposte dall’estero, dalla Spagna o dalla cheese valley olandese.
"Abbiamo 80 iscritti sui cinque anni. Le prospettive occupazionali sono una certezza – prosegue Bertazzoli –: sia nel Cremasco e aree limitrofe, sia in altre regioni, come Piemonte, Lazio, Veneto e Campania. In molti casi si tratta di piccole imprese artigianali, comprese aziende agricole che hanno un caseificio interno. Non mancano comunque le realtà industriali".
In alcuni casi i ragazzi sono già stati in azienda, durante i percorsi di formazione e lavoro.
"Dopo un normale periodo di prova scatta l’assunzione – prosegue Bertazzoli –: ci chiedono anche tecnici per i laboratori di controllo qualità". La Casearia esporta anche cervelli. Nei Paesi Bassi, nella città di Alkmaar, nel cuore del distretto di produzione del famoso formaggio olandese, lavorano un diplomato del 2011 e un diciannovenne partito subito dopo la maturità.
"Fuori dalla porta abbiamo davvero la fila di aziende in cerca di personale – conclude Bertazzoli –: un peccato dover dire di no. In un momento come questo in cui tanti giovani diplomati faticano a trovare una occupazione nel settore per il quale hanno studiato, da noi succede il contrario".
Un fattore da tener presente per le famiglie e i ragazzi di terza media in procinto di effettuare la scelta per la scuola secondaria superiore.
Senza dimenticare che con il diploma quinquennale della Casearia è possibile accedere all'università o ai percorsi per Tecnico superiore. Per mezzo della Scuola la lavorazione del latte, prodotto principe del territorio, trova forma di moderna professione. Inoltre, l’istituto permette agli allievi di svolgere altre attività, come la preparazione della birra o delle confetture.
Una struttura moderna con dei laboratori all’avanguardia, oltre al caseificio i cui formaggi prodotti vengono poi venduti al dettaglio nello spaccio attiguo all’istituto di via Bovis.
"Siamo da tempo una realtà significativa, che attira studenti da tutte le regioni italiane e da tanti paesi stranieri, studenti che trovano nella formula del college una struttura in grado di rispondere ad ogni esigenza – conclude Bertazzoli –: abbiamo infatti un convitto per l’alloggio di chi arriva da lontano e si ferma dunque per intere settimane o mesi. Siamo attrezzati con una mensa, recentemente aperta al piano terra delle ex scuole medie, dopo che per anni il refettorio era stato ospitato nel castello visconteo".
Con la sua reputazione e la sua unicità nel panorama regionale e nazionale, la Casearia ha sempre garantito l’occupazione ai suoi diplomati. Ultimamente queste occasioni si sono moltiplicate non poco, trovare un posto di lavoro dopo il quinquennio è diventata una sicurezza.
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