Si è tenuta nella mattinata odierna in video conferenza una seduta del Consiglio Territoriale dell'Immigrazione presso la Prefettura di Lodi.
Il Consiglio Territoriale dell'Immigrazione, istituito nel 1998, è un organismo collegiale, presente in tutte le Prefetture e presieduto dal Prefetto, che ha il compito di monitorare, a livello provinciale, la presenza degli stranieri e la capacità del territorio di assorbire i flussi migratori.
Attraverso la cooperazione sinergica con gli altri soggetti, istituzionali e non, presenti sul territorio, il Consiglio territoriale svolge attività di illustrazione ed analisi del fenomeno migratorio, delle problematiche connesse anche in relazione ai vari strumenti normativi di inserimento ed integrazione nel mondo del lavoro, familiare e sociale dei migranti.
Hanno partecipato, per gli Enti Locali, gli assessori alle Politiche Sociali dei Comuni di Lodi e Lodi Vecchio, l'assessore alla Sicurezza e la rappresentante dell'Ufficio Politiche Sociali per Comune S. Angelo Lodigiano, il vicesindaco del Comune di Codogno, i referenti Area Innovazione e Sviluppo dell'Ufficio di Piano di Lodi, dell’Azienda Speciale Servizi di Casalpusterlengo, dell’Azienda Servizi alla Persona Basso Lodigiano, e la rappresentante dell'Ufficio di Piano.
Presenti anche rappresentanti della Questura, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, dell'Ispettorato del Lavoro di Milano, dell' INAIL, dell' INPS di Lodi, della CPIA di Lodi, e dell' ATS Lodi. Per il mondo sindacale ed associazionistico presenti rappresentanti dell'ACLI, della CGIL, della FILCA CISL Pavia Lodi e della UIL.
All'inizio della seduta il Prefetto di Lodi ha illustrato la situazione della popolazione straniera nel territorio lodigiano secondo l'ultimo censimento. Gli stranieri residenti in provincia di Lodi sono 27.783 e rappresentano il 12,2% della popolazione residente complessiva. Percentuale superiore rispetto al dato nazionale (8,7%) ma in linea rispetto a quello Lombardo (11,9%).
La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 27,6% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall'Egitto (10,7%) e dal Marocco (8,5%).
Dopo l’intervento del Prefetto, il Viceprefetto Vicario ha fatto un punto di situazione in ordine all’andamento delle procedure di emersione dal lavoro irregolare, del ricongiungimento familiare e del decreto flussi.
Attualmente, per l’emersione dal lavoro irregolare, su 870 istanze presentate sono state già definite 816 (94%) e rilasciati 649 (80%) permessi di soggiorno.
Per ciò che concerne invece la situazione dei ricongiungimenti familiari, per il 2020 sono stati rilasciati 134 nulla osta e restano 7 domande in lavorazione. Mentre per il 2021 il dato delle domande in lavorazione è molto più elevato (222) rispetto a quello totale (306).
Per ciò che concerne gli ingressi lavorativi degli stranieri in Italia secondo le quote previste annualmente dal Governo, sono in lavorazione le 62 pratiche del 2021, mentre si è in attesa delle nuove quote tenendo conto che il termine ultimo di presentazione delle domande è il 17 marzo 2022.
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