Dall’inizio degli eventi bellici in Ucraina, consistenti flussi di persone in fuga dal Paese stanno raggiungendo gli Stati limitrofi.
In previsione dell’arrivo anche in Italia di cittadini ucraini da accogliere, si è tenuta questa mattina in Perfettura a Lodi una riunione straordinaria del Consiglio territoriale dell’Immigrazione che ha coinvolto tutti gli attori pubblici e privati impegnati sul tema.
Erano presenti i vertici delle Forze dell’Ordine, i Comuni di Lodi, di Codogno, di Casalpusterlengo, di Lodi Vecchio, di Sant’Angelo Lodigiano e di Tavazzano, l’ATS e l’ASST, l’Ufficio scolastico provinciale, i gestori dei Cas, la Caritas lodigiana e la Croce Rossa
Il vertice odierno aveva lo scopo di fare un primo punto della situazione per l’organizzazione dei diversi aspetti legati all’accoglienza dei profughi. Il Prefetto ha chiesto a tutti i partecipanti di garantire il massimo sforzo per assicurare una risposta di solidarietà alle necessità dei profughi ucraini.
In attesa di conoscere le effettive ricadute del fenomeno nella nostra provincia, la Prefettura ha avviato una prima ricognizione degli alloggi liberi, registrando già le prime disponibilità manifestate dai Comuni e sollecitando i gestori dei Cas ad incrementare le disponibilità di posti per l’accoglienza. L’ospitalità per gli ucraini verrà garantita all’interno del circuito dell’accoglienza dei richiedenti asilo e, secondo necessità, anche tramite la stipula di specifiche convenzioni con gli enti locali per la gestione di specifici centri.
In merito, poi, ai possibili arrivi di ucraini presso parenti residenti nel territorio, si è evidenziata la necessità che Questura e Comuni segnalino gli arrivi in questa provincia alla Prefettura ed alle locali ASST e ATS. Tutti coloro che ospitano profughi provenienti dall’Ucraina sono invitati a comunicare al Comune e alla Questura i nominativi degli stessi. Al momento sono stati comunicati una decina di arrivi sul territorio accolti da parenti già residenti nel lodigiano.
Per i profili sanitari, le locali autorità sanitarie hanno garantito il pieno accesso alle cure sanitarie e all’eventuale profilassi vaccinali. Sarà da subito garantito anche l’accesso ai servizi scolastici per i minori oltre che la possibilità di organizzare corsi di italiano per gli adulti.
Sono in corso, sin da subito, contatti con il consolato ucraino a Milano per lo scambio di informazioni e per qualsiasi supporto necessario.
Al termine della riunione, il Prefetto ha ringraziato tutti i convenuti per l’immediata disponibilità dimostrata confidando nella capacità del territorio che non mancherà di dimostrare segni concreti di solidarietà e vicinanza al popolo ucraino.
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