Ancora merce contraffatta in vendita in negozi gestiti da stranieri.
I militari della Guardia di Finanza di Venezia hanno effettuato una serie di controlli anticontraffazione e sicurezza prodotti in alcuni esercizi commerciali a Mestre, zona stazione. L’attività è partita da alcuni sequestri effettuati dai “Baschi Verdi” fra le famose “calli veneziane”, nell’ambito del Piano operativo anticontraffazione attuato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Venezia nel corso dell’estate.
In un negozio gestito da un bengalese, sono stati sequestrati quasi 5.500 articoli non conformi al codice del consumo, tra aste selfie, dardi, cover, ombrelli e ponchos, per un valore stimato di circa 20.000 euro. Il bottino più consistente dei sequestri eseguiti è arrivato attraverso il pedinamento dei venditori abusivi di borse contraffatte a Venezia, che ha consentito di individuare, a Mestre, i due esercizi commerciali che li rifornivano.
Per questo i “Baschi Verdi” sono andati a colpo sicuro, nonostante nelle vetrine dei due esercizi venissero esposte solo borse prive di marchio: nel corso delle perquisizioni locali, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto alcune borse finemente contraffatte riproducenti, in particolare, il marchio “Bottega Veneta”, occultate tra altre borse “regolari”.
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