Un progetto per attivare una rete di collaborazione con alcune scuole superiori del Lodigiano che permetta di accompagnare gli studenti disabili nella transizione al mondo adulto; uno che punta a costruire uno spazio ricreativo e formativo nella parrocchia di Basiasco; un terzo per rigenerare territori marginali e fragili del Lodigiano, innescando processi di trasformazione dei luoghi, basati sulla sinergia tra rispetto per l'ambiente e cura del bene comune e infine un piano per realizzare a Lodi un impianto di produzione orticola di alta qualità, innovativo e all’avanguardia, nel rispetto dell’ambiente.

Riguardano la protezione dell’ambiente, il sociale e l’inclusione i quattro progetti emblematici che la Fondazione Cariplo ha deciso di finanziare nel Lodigiano con 400mila euro di contributi.

Il bando congiunto era stato avviato a giugno dello scorso anno insieme a Fondazione Comunitaria di Lodi con l’obiettivo di intercettare progetti ritenuti di particolare rilevanza per il territorio, in grado di produrre un impatto significativo sulla qualità della vita della comunità e sulla promozione dello sviluppo culturale, sociale, ambientale ed economico del Lodigiano.

“Attraverso gli Emblematici Provinciali, la Fondazione Cariplo intende offrire un’opportunità per guardare al futuro e rafforzare le reti di legami sul territorio, sostenendo iniziative che vengono espresse dalla comunità - sottolinea Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo - . I progetti selezionati nella provincia di Lodi intervengono su alcuni dei bisogni più cruciali: inclusione sociale dei più fragili, creazione di spazi ricreativi e formativi, protezione dell’ambiente e riattivazione di territori marginali”.

“Giovani, lavoro per i più fragili e ambiente: sono i tre temi chiave dei quattro progetti che abbiamo deciso di sostenere – aggiunge Mauro Parazzi, presidente della Fondazione Comunitaria di Lodi - . Si tratta di iniziative importanti che non sono solo delle risposte a dei fabbisogni diffusi ma che proprio per il loro carattere emblematico si propongono come dei modelli da replicare o degli esempi da seguire per l’intero territorio”.

Il primo progetto, premiato da Fondazione Cariplo con un contributo da 140mila euro, è quello della Cooperativa Amicizia di Codogno, che vuole aiutare i ragazzi con disabilità a trovare prospettive future dopo la fine della scuola superiore, attivando una collaborazione con alcune scuole superiori del territorio per accompagnare gli studenti disabili nella transizione al mondo adulto. Saranno offerti percorsi laboratoriali e di avvicinamento al lavoro o ai servizi per la disabilità ma anche uno spazio di socializzazione con i pari, di gestione costruttiva del tempo libero e di potenziamento delle autonomie personali.

Il secondo, finanziato con 80mila euro, è stato proposto dal Movimento per la Lotta contro la Fame nel Mondo e prosegue nel solco dell’iniziativa SanfereOrto di Lodi. Il progetto ha l'obiettivo di rigenerare territori marginali e fragili del Lodigiano, promuovendo eventi formativi su tematiche ambientali, sperimentazioni sull’apicultura; sperimentazione a Villanova Sillaro e attivazione di tirocini per persone fragili.

Sempre a Lodi si sviluppa il terzo progetto da 100mila euro, presentato da PTP SCIENCE PARK, che si intitola L’orto oltre il biologico. L’idea è quella di realizzare un impianto di produzione orticola di alta qualità, innovativa e all’avanguardia, per mettere a disposizione dei cittadini lodigiani ortaggi con elevate proprietà organolettiche e nutraceutiche, prodotti nel rispetto dell’ambiente e direttamente disponibili sul territorio. Sono previste anche attività di divulgazione per sensibilizzare e istruire i cittadini sull’importanza di avere un’alimentazione sana e genuina.

L’ultimo progetto vede protagonista la parrocchia San Giorgio di Mairago, cui sono stati assegnati 80mila euro per la realizzazione di alcuni locali per attività religiose e attività socio-culturali che mancavano nella parrocchia di Basiasco. L’idea è quella di creare un punto di ritrovo per i giovani, i ragazzi e le famiglie, che diventi anche un riferimento per le associazioni e per tutta la comunità. Il nuovo edificio con le aule necessarie per la pastorale, un salone poli-uso e i relativi locali accessori è già in fase di costruzione.