Usura e fatture false: sono le ipotesi di reato che hanno portato il Gip del Tribunale di Busto Arsizio in provincia di Varese ad emettere cinque ordinanze di custodia cautelare - due arresti in carcere e tre ai domiciliari -, eseguite dalla Guardia di Finanza di Varese nei confronti di cinque persone.
Le indagini svolte dai Finanzieri, coordinati dalla Procura di Busto Arsizio, avrebbero fatto emergere un sistema di prestiti a tassi d'usura applicati nei confronti di imprenditori in difficoltà, tassi che sarebbero arrivati anche al 120% all'anno.
Non solo; gli indagati avrebbero anche emesso fatture false per un importo di oltre sei milioni di euro a favore di imprese locali per ridurre la pressione fiscale a loro carico.
Nel corso dell'operazione è emersa inoltre la sproporzione tra i redditi dichiarati lecitamente e quelli effettivamente incassati dai cinque; di qui il sequestro di beni mobili ed immobili per quasi due milioni e settecento mila euro eseguito dai Finanzieri.
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