I Carabinieri del ROS hanno eseguito, a Trento, un fermo nei confronti di due giovani ventenni - marito e moglie di origini kosovare - indagati per associazione con finalità di terrorismo.
Secondo le indagini, si sarebbero addestrati per compiere atti violenti e avrebbero progettato di commettere in Italia un attentato con ordigni esplosivi, in nome dell’Isis.
Nel corso dell’operazione, sono state eseguite perquisizioni che hanno consentito di sequestrare materiale informatico e prodotti chimici, precursori per la fabbricazione di ordigni esplosivi.
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Rovereto, in Trentino, ha disposto gli arresti domiciliari solo per l'uomo.
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