Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, comunica di "aver inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la richiesta della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per la crisi idrica in atto sul territorio lombardo, accompagnata da una dettagliata relazione tecnica sulla situazione di criticità per le condizioni di elevato deficit idrico".
"La situazione meteo idrologica del periodo novembre 2021 fino a giugno 2022 - spiega il governatore - ha generato una condizione di deficit idrico generalizzato che ha portato la nostra Regione ad adottare specifiche misure, sia per il settore idrico che irriguo, volte a contenere quanto più possibile gli effetti sulla popolazione e sul sistema agricolo".
E proprio relativamente al settore dell'agricoltura il presidente Fontana ribadisce come "fin dall'inizio di queste criticità, Regione Lombardia, anche e soprattutto attraverso accordi mirati con i gestori idroelettrici, abbia attivato tutte le procedure necessarie per sostenere questo settore e fare in modo che il primo raccolto fosse garantito". "
In tal senso è necessario e indifferibile - conclude Fontana - che le attuali 'erogazioni irrigue' possano durare almeno fino al 15 luglio per non vanificare quanto fatto finora".
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