Nel maggio scorso, in un raid punitivo che voleva colpire una terza persona, si accanirono contro padre e figlio procurando loro lesioni giudicate guaribili rispettivamente in dieci e cinquanta giorni.
A distanza di quasi due mesi, i carabinieri di Somma Lombardo, in collaborazione con i colleghi di Gallarate, sono riusciti a risalire all'identità dei tre presunti aggressori.
Visionando le telecamere di controllo sparse a Somma Lombardo, luogo dell'aggressione, a ascoltando le testimonianze delle persone coinvolte, i militari sono arrivati ad un italiano, un albanese e un brasiliano accusati ora di danneggiamento, minacce e lesioni.
Dovranno chiarire la loro posizione davanti ai magistrati del tribunale di Busto Arsizio.
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