L''attrattività turistica della Lombardia e la capacità di richiamare l'attenzione di flussi internazionali passano anche da luoghi e paesaggi di fascino e, soprattutto, da una delle eccellenze enologiche riconosciute come l'Oltrepò Pavese.
Le bellezze di questo territorio, così particolare e ricco di storia e di cultura, insieme alle produzioni vinicole d'eccezione e alle tradizioni gastronomiche locali sono salite sul palcoscenico internazionale per presentarsi a una delegazione del Corpo Consolare ospitata al Centro Riccagioia di Torrazza Coste (PV).
L'iniziativa 'Discover Oltrepò', organizzata da Regione Lombardia e Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, ha permesso ai rappresentanti dei Corpi consolari di diversi Paesi del mondo di visitare anche alcune cantine storiche del territorio: Frecciarossa, a Casteggio, Mazzolino a Corvino San Quirico - Casteggio e Travaglino a Calvignano.
Ad accogliere una trentina di Consoli, in rappresentanza di diverse parti del mondo - tra cui Francia, Germania, Portogallo, Canada e Brasile - l'assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, e il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega ai Rapporti con le Delegazioni internazionali, Alan Christian Rizzi.
"Il vino è la carta di identità di un territorio, ne è elemento identitario e lo racconta totalmente. Gli agricoltori lombardi - ha commentato Rolfi - hanno spirito di iniziativa e ottimismo e anche per questo continuiamo a registrare numeri record sia in termini di qualità produttiva che di esportazioni delle bottiglie. Nelle nostre aziende vitivinicole la continua ricerca di nuove migliorie ha dato risultati ottimi sulla riuscita dei prodotti, elevandone negli anni il livello qualitativo e fissando uno dei principali obiettivi: la produzione di vini di alta qualità".
"L'enogastronomia si conferma uno dei principali motivi di attrazione dei flussi turistici - ha proseguito Rolfi - e la Regione Lombardia vuole essere pronta a intercettare queste opportunità. Vigneti e cantine sono luoghi ideali per passare giornate all'aperto e in totale sicurezza, degustando e riscoprendo i prodotti della Lombardia, che in Italia e nel mondo si sta confermando sempre più come una straordinaria regione vitivinicola".
"Creare rapporti istituzionali internazionali - ha evidenziato Rizzi - significa far conoscere le nostre eccellenze al mondo intero e gettare le basi per futuri sbocchi commerciali alle nostre aziende. Nel mondo c'è una forte attenzione per l'agroalimentare italiano e anche i vini dell'Oltrepò sono tra i prodotti portabandiera della Lombardia".
"Questo settore - ha proseguito - può essere uno dei principali motori della ripresa economica. La nostra regione vanta 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt e un forte incremento delle esportazioni con un valore da 285 milioni di euro e un +11,8% sul 2020. Vogliamo facilitare il lavoro alle nostre imprese aiutandole a penetrare nuovi mercati".
Hanno partecipato all'iniziativa, tra gli altri, Giovanni Palli, presidente della Provincia di Pavia e della Comunità montana Oltrepò Pavese; Gilda Fugazza e Carlo Veronese, presidente e direttore Consorzio tutela vini Oltrepò Pavese; Fabio Bergonzi e Annibale Bigoni, presidente e direttore Consorzio tutela salame Varzi Dop.
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