Regione Lombardia, con una delibera proposta dell'assessore a Enti locali, Montagna e Risorse energetiche, ha individuato i potenziali soggetti beneficiari per il 2022 dell'energia elettrica fornita gratuitamente dai concessionari delle grandi derivazioni idroelettriche in riferimento alla produzione nell'anno 2021, come previsto dalla legge regionale varata nel 2020.
Come per l'anno scorso la fornitura è stata sostituita dall'erogazione del relativo 'controvalore' (o monetizzazione) quantificato sulla base del prezzo di vendita conseguito dai produttori nell'anno precedente. Anche per il 2022 la Giunta ha scelto eccezionalmente di trasferire a tutti i territori interessati dalla presenza delle dighe, quindi anche alla provincia interamente montana di Sondrio, il 70% delle somme che saranno introitate, così da attuare, anche per il 2021 anno ancora interessato dal fenomeno pandemico Covid-19, una più ampia perequazione territoriale.
"Quest'anno i principali beneficiari del controvalore economico dell'energia gratuita saranno le amministrazioni comunali - spiega l'assessore a Enti locali, Montagna e Risorse energetiche - a loro infatti spetterà poi individuare all'interno delle categorie di utenti su base comunale l'effettiva attribuzione della fornitura gratuita dell'energia. Restano intatte le peculiarità della provincia di Sondrio laddove all'individuazione ed all'attribuzione sul territorio del beneficio vi provvede l'Amministrazione provinciale".
Le categorie alle quali i comuni e la provincia di Sondrio potranno dare il beneficio dell'energia gratuita sono le seguenti: impianti ed edifici scolastici pubblici, impianti e infrastrutture sportive di proprietà pubblica, impianti ed edifici pubblici, mensa scolastica, biblioteche pubbliche, illuminazione pubblica, strutture di accoglienza assistenziali convenzionate, residenze sanitarie assistenziali pubbliche o private accreditate. Nonché famiglie residenti nel comune beneficiario con Isee inferiore a 15.000 euro e famiglie residenti nel comune beneficiario con due o più figli con Isee inferiore o uguale a 30.000 euro. Tali misure sono applicabili anche all'intera provincia montana di Sondrio.
"L'attuazione da parte della Regione Lombardia delle nuove disposizioni legislative introdotte dalla legge 12/2019 - conclude l'assessore regionale - hanno consentito di riversare sui territori interessati dalla presenza delle infrastrutture idroelettriche questo importante beneficio ed è solo un anticipazione di quello che ci si aspetta dalle imminenti procedure di riassegnazione delle concessioni già scadute che in Lombardia riguardano ben 20 ex concessioni".
Ne beneficeranno la provincia di Sondrio ed una nutrita schiera di comuni delle province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Monza, Milano e Varese
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