Avrebbe adescato decine di bambine, di età inferiore ai tredici anni, attraverso whatsapp, convincendole a mostrarsi nude.
Si tratta di un trentenne al quale sono giunti gli agenti della Polizia di Stato milanese dopo la segnalazione dei genitori di una di queste bambine; avevano notato che la loro figlia era da tempo turbata e sono risaliti ai contatti avuti su whatsapp su un sedicente quattordicenne.
In realtà, si trattava del trentenne sul quale ora pendono una quarantina di capi di imputazione, a partire da quello di violenza sessuale 'virtuale'.
Arrestato dalla Polizia, è finito ai domiciliari in via cautelare da parte del Giudice per le indagini preliminari.
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