Prosegue a Pavia l'indagine a carattere nazionale che riguarda i servizi delle ambulanze offerte da una cooperativa attiva in diverse regioni del nostro Paese.

L'indagine, per una presunta frode nelle forniture pubbliche, con l'ipotesi di sfruttamento della manodopera, era partita nel marzo dell'anno scorso quando erano state fermate quattro persone e, successivamente, sequestrati beni per quasi 5 milioni di euro.

Ora, la Finanza di Pavia che si sta occupando di questa inchiesta ha operato altre cinque ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone: per tre di loro il Giudice per le Indagini Preliminari ha deciso l'arresto in carcere, per altre due i domiciliari.