Si è conclusa questa mattina con 5 arresti e 30 denunce in stato di libertà la nuova operazione della Polizia postale contro il traffico di immagini pedo-pornografiche.
A condurre le indagini il Compartimento di polizia postale e delle comunicazioni di Firenze che ha concluso l’attività partita nel 2015. Grazie al coordinamento del Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online sono stati individuati con attività sotto copertura le 35 persone indagate che si scambiavano in Rete il materiale pedo-pornografico con programmi di file sharing. Le immagini, migliaia di foto e video, ritraevano minori anche di età inferiore ai 10 anni.
Gli indagati residenti oltre che in Toscana anche in Lombardia, Veneto, Trentino Alto-Adige, Emilia-Romagna, Umbria, Lazio, Puglia e Sicilia, scambiavano le immagini con altri pedofili residenti in Europa. in Nord America ed in America latina.
Per queste persone, circa 120, la Polizia postale, attraverso il Servizio per cooperazione internazionale di polizia, ha interessato le polizie dei Paesi interessati dalle connessioni.
I video saranno caricati su un data base dell’Interpol, l’International Child Sexual Exploitation; attraverso la condivisione con le polizie di tutto il mondo si cercherà di individuare i minori abusati e di acquisire elementi su possibili altri responsabili.
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