Anche Salò avrà la sua Casa di Comunità.
Il progetto, per il quale Regione Lombardia ha stanziato 10,5 milioni di euro, è stato presentato dalla vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, dal direttore generale dell'Asst Garda, Mario Alparone, dal sindaco, Giampietro Cipani e dall'architetto Stefano Boeri.
La struttura sorgerà a Cunettone di Salò e consentirà un'assistenza integrata e potenziata con una completa presa in carico dei bisogni multidisciplinari e multiprofessionali dei pazienti. I servizi erogati da ASST Garda saranno dunque concentrati in un unico luogo. La Casa di comunità sarà il punto di riferimento assistenziale per la popolazione, il cuore delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie.
Il progetto è stato reso possibile grazie a una concreta collaborazione istituzionale: Comune di Salò, Asst Garda, Ats Brescia e Regione Lombardia. Lo scorso febbraio è stata consegnata l'area individuata e la struttura dovrà essere completata entro gennaio 2026.
La figura chiave nella Casa della Comunità sarà l'Infermiere di Famiglia che, grazie alle sue conoscenze e competenze specialistiche, diventerà il professionista responsabile dei processi infermieristici in famiglia e in Comunità. Questa importante struttura permetterà una presa in carico completa della persona cronico-fragile andando a ridurre la pressione sugli ospedali per acuti.
I servizi che verranno inseriti nella nuova struttura sono il Punto Unico di Accesso (PUA); i medici di medicina generale; i pediatri di libera scelta il nuovo servizio degli Infermieri di famiglia; l'Assistenza domiciliare integrata (Adi); il Centro Unico di Prenotazione (Cup); il Punto prelievi, l'attività vaccinale, lo sportello di scelta e revoca, il servizio Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza (NPIA), il Servizio per le tossico dipendenze (Sert), il Nucleo Operativo alcologia (NOA), il Centro Psico Sociale (CPS), lo sportello diabetica, l'ufficio protesica, l'equipe a tutela dei minori, l'equipe operativa handicap, la Commissione patenti ed Invalidi, il Consultorio familiare, la Centrale operativa territoriale (COT) e la direzione del distretto, partecipazione volontariato e servizi sociali, la guardia medica e i servizi di diagnostica di base.
Tra i servizi innovativi nel territorio è prevista la realizzazione di un modulo di 15 posti letto di degenza di Ospedale di Comunità.
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