Quattromilacinquecento nomi di persona, trecento località, quattrocento istituzioni, mille pagine.

Solo alcuni dei numeri che caratterizzano il libro “I benefattori del Lodigiano”, che è stato commissionato dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi a Ferruccio Pallavera e Angelo Stroppa, per celebrare i vent’anni della sua costituzione.

Il volume sarà presentato al pubblico venerdì 2 dicembre, alle 17.30, nella sala dei Comuni della Provincia di Lodi, in via Fanfulla.

«Abbiamo verificato l’assenza di un’opera che indagasse su chi nel nostro territorio ha saputo unire operosità e solidarietà - dichiara Mauro Parazzi, presidente della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi -. Questo ci ha fatto maturare l’idea di non celebrare direttamente i venti anni della nostra Fondazione, costituita il 1° agosto 2002, ma di ricordare e celebrare in un libro i tanti benefattori che nel Lodigiano, attraverso i secoli, hanno operato filantropicamente per la diffusione del benessere sociale, per il miglioramento delle condizioni di vita, per l’inclusione e la coesione della nostra comunità».

L’opera, di 1046 pagine, diffusa dalle Edizioni Pmp, costituisce il 33° Quaderno di Studi Lodigiani, l’ultimo di una fortunata serie di titoli pubblicati sotto l’egida della Società Storica Lodigiana, l’istituzione fondata nel 1868.

Il libro si fregia dell’introduzione di Giovanni Fosti, presidente della Fondazione Cariplo, e della prefazione di Giulio Sapelli, noto storico, economista e presidente della Fondazione Germozzi.

Nel corso della stesura, durata due anni, i ricercatori si sono suddivisi i compiti. Angelo Stroppa ha preso in esame la filantropia e la solidarietà nella città di Lodi (asili infantili, ospedali, ospizi, monti di pietà), Pallavera si è occupato dei benefattori pubblici e privati della Lodi contemporanea e di quanto avvenuto nei settanta comuni del Lodigiano: quindi non solo i 60 municipi della provincia di Lodi, ma l’intero territorio della diocesi.

«La ricerca - scrivono i due autori in una “avvertenza dei lettori” - è partita dall’epoca medioevale per arrivare ai nostri giorni, dedicando uno spazio più ampio al Novecento, prendendo in esame anche i personaggi, le associazioni e le istituzioni che hanno costruito edifici o realtà tuttora in vita».