Sono ben trentanove le persone tra amministratori, dirigenti pro tempore ed esterni, raggiunte oggi dall'avviso di conclusione delle indagini inviato dalla Procura di Bergamo in merito alla gestione di Ubi Banca e della sua controllata Ubi Leasing, prima del passaggio a società per azioni.
I finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria hanno consegnato gli avvisi alle persone accusate a vario titolo di ostacolo alle funzioni di vigilanza da parte degli organismi preposti, di illecita influenza dell'assemblea, di truffa, di conflitto di interesse e di vari reati tributari.
Le indagini della finanza, coordinate dalla Procura di Bergamo, erano iniziate nel 2014 dopo gli esposti presentati da Adusbef, l'associazione dei consumatori, e dai consiglieri di minoranza in seno a Ubi Banca.
Dei trentanove raggiunti dagli avvisi di conclusione delle indagini, ventotto sono interni a Ubi Banca e undici esterni.
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