Muore sulle vette che amava.
Si tratta della guida alpina bergamasca di 64 anni, residente a Carobbio degli Angeli, che ieri pomeriggio era impegnato nella scalata al Grand Golliat - oltre 3.200 metri di quota -, assieme ad un cliente storico, anche lui appassionato di montagna.
Proprio sotto la vetta, il sessanquattrenne è scivolato e, malgrado il tentativo di trattenerlo da parte del compagno di cordata, è finito in un canalone rimanendo gravemente ferito.
A dare l'allarme sono stati altri due alpinisti che si trovavano in zona e che sono dovuti scendere a valle per allertare i soccorritori col cellulare.
Quando gli operatori sono riusciti a raggiungere il sessantaquattrenne per lui non c'era ormai più nulla da fare: il suo corpo è stato recuperato e disposto in obitorio.
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