C’è chi ricorda quando andava a vedere il Fanfulla durante i campionati di Serie B. Altri ancora invece ci sono stati per vedere amici, figli e nipoti. Altri infine conoscono la storia della società. Storie e vissuti diversi, ma gli stessi identici sorrisi pieni di gioia per la visita ricevuta.

Nell’ambito delle iniziative a sfondo sociale organizzate dalla società, una delegazione di giocatori, componenti dello staff tecnico e dirigenziale del Guerriero ha fatto visita alla Fondazione Santa Chiara di Lodi, realtà con quasi 300 pazienti suddivisi nei vari nuclei distribuiti nella storica struttura di via Paolo Gorini.

Almeno una cinquantina quelli che hanno incontrato i rappresentanti del Fanfulla: tra giochi, ricordi e una merenda, le due ore in compagnia sono passate velocemente.

Tutti entusiasti, la delegazione bianconera, gli ospiti e anche tutto il personale di Santa Chiara, con la presidente Giovanna Invernizzi che ha raggiunto ogni singolo gruppo per un saluto.

Una mattinata che ha lasciato felici gli anziani della Fondazione, ma che sicuramente non dimenticherà anche il Fanfulla, pronto a tornare in primavera per un’altra mattinata insieme. A guidare la delegazione, il direttore sportivo Vito Cera.

“Un’attività che rientra in quell’alveo di iniziative che portiamo avanti sin dall’inizio della stagione. L’obiettivo del Fanfulla fuori dal campo lo abbiamo dichiarato già: aprirci alla città, farci conoscere e noi stessi scoprire quanto ha la città di Lodi da dare, aiutando poi chi si trova in condizioni di difficoltà. Passare alcuni momenti con i pazienti della Fondazione è un’esperienza che sicuramente i ragazzi ricorderanno per molto tempo, emozionante e ho visto in loro felicità e voglia di esserci. Bello vedere anche i sorrisi di queste persone anziane, a cui basta davvero poco per rendere la loro giornata migliore”