il Questore di Monza e Brianza, Marco Odorisio, ha disposto l’accompagnamento al CPR di Milano di tre stranieri irregolari sul territorio e gravati da numerosi precedenti penali per diversi reati.

Gli agenti della Questura hanno accompagnato anzitutto al CPR di Milano un marocchino trentenne, in Italia dal 2006, quando, ancora minorenne, era stato affidato ai servizi sociali.

Dal 2012 il giovane si era allontanato da un percorso di integrazione iniziando a commettere diversi reati contro il patrimonio. 

Più volte destinatario di ordini di allontanamento da parte della Polizia Locale di Monza per il continuo bivacco in area Cambiaghi, nel 2021 veniva ancora denunciato per resistenza e minacce ai pubblici ufficiali intervenuti in occasione di una lite in strada.

Veniva poi tratto in arresto dopo un rocambolesco inseguimento fra i binari della ferrovia per aver tentato di rubare alcune biciclette custodite in un giardino privato e, anche in quella circostanza, opponeva resistenza fisica e verbale ai poliziotti. 

E' stato poi accompagnato al CPR di Roma un egiziano del 2000, in Italia dal 2015. Il giovane risultava denunciato nel 2019 per aver danneggiato il vetro di una chiesetta a Romano di Lombardia. Dal 2020 in avanti commetteva numerosi reati, fra cui furto in un esercizio commerciale, spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. 

Nel mese di novembre 2022 veniva arrestato a seguito di un ordine di carcerazione per scontare la pena inflittagli per le due rapine fino alla scarcerazione avvenuta ieri.

Infine, è stata la volta di un cittadino dello Sri Lanka nato nel 1993, giunto in Italia nel 2012 per ricongiungersi con i genitori.

Dopo aver ottenuto il permesso di soggiorno fino al 2018 per motivi di lavoro, commetteva una serie di furti all’interno di supermercati, fornendo alle forze dell’ordine generalità sempre diverse.

Grazie quindi ai tre posti messi a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, i tre stranieri saranno trattenuti per il tempo necessario all’esecuzione dei provvedimenti espulsivi a loro carico, finalizzati al definitivo allontanamento dal territorio nazionale.