La Regione Lombardia non anticiperà più la PAC, i contributi europei per l’agricoltura, alle aziende lombarde.
Lo hanno appreso dall’assessore all’agricoltura Alessandro Beduschi i consiglieri regionali della ottava commissione, riuniti per l’illustrazione del piano regionale di sviluppo sostenibile predisposto dalla giunta Fontana.
L’anticipo della Pac alle aziende lombarde al mese di luglio era stato introdotto nel 2019 per ovviare all’incapacità dell’organismo pagatore di Regione Lombardia di stare al passo con le richieste e le necessità delle aziende.
“È una pessima notizia – commenta la consigliera regionale del PD Roberta Vallacchi - la Regione non è in grado di stare al passo con i pagamenti e ora priva le aziende agricole lombarde anche dell’anticipo della Pac. Così si rischia di affossare il settore agricolo più importante d’Italia. Per quattro anni, in base a un decreto ministeriale, è stata messa una pezza a un grave problema: l’inefficienza dell’organismo pagatore. Ma ora ci troviamo al punto che non hanno risolto il problema iniziale e cancellano l’unica misura che aveva dato un po’ di ossigeno alle aziende. Un duro colpo! Luglio è alle porte e probabilmente non ci sono più i tempi per fare marcia indietro, ma almeno la Regione acceleri i pagamenti attraverso l’organismo pagatore. Fino ad allora Fontana e Beduschi pretendano dal Governo, e soprattutto al ministro Lollobrigida, di proseguire con la possibilità di anticipare le risorse. In caso contrario, le parole di sostegno alle nostre imprese restano, appunto, solo parole".
A stretto giro di posta la risposta dell'assessore Beduschi: "Tanta confusione creata da chi non conosce le normative e soprattutto, con questo atteggiamento, illude le aziende. Fortunatamente i nostri agricoltori, relativamente alla questione PAC, sanno informarsi e sono in costante contatto con Regione Lombardia per condividerne strategie e decisioni". Così Alessandro Beduschi, assessore regionale all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, replica a una rappresentanza di consiglieri del PD sulla tematica dell'anticipo PAC.
"La Lombardia - prosegue Beduschi - ha introdotto l'anticipo PAC ben prima che questo diventasse un modello nazionale e l'organismo pagatore regionale ha sempre rispettato i tempi di pagamento della domanda unica e del parametro n+3 del Psr che peraltro è stato raggiunto con sette mesi di anticipo".
"Tutti sanno - aggiunge Beduschi - che da quest'anno sono cambiati i regolamenti e che quindi, di fatto, manca una base normativa. Inoltre, Agea - a livello nazionale - ha dovuto procedere a ricalcolare tutti i titoli sulla base dei regolamenti stessi".
"Non solo la Lombardia quindi, ma nessuna Regione, quest'anno provvederà all'anticipo Pac e qualora ciò avvenisse, non essendo più ricompresa la parte Greening, i pagamenti sarebbero comunque inferiori. Gli agricoltori - conclude Beduschi - troveranno sempre in noi un interlocutore per confrontarsi sui temi concreti e non hanno bisogno di chi crea suggestioni per gettare loro fumo negli occhi".
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