Indagine della Guardia di Finanza di Milano, coordinata dalla Procura, e della corrispondente svizzera su un presunto caso di false fatturazioni e di compensazioni d'imposta non consentite.
Ha riguardato due imprenditori bergamaschi ed un loro collaboratore, nei confronti dei quali il Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale milanese ha disposto tre ordinanze di custodia cautelare, due agli arresti in carcere per i due imprenditori, ed una agli arresti domiciliari per il collaboratore.
Avrebbero messo in atto una frode da ben 80 milioni di euro; per recuperarli il Gip ha emesso una ordinanza di sequestro preventivo per equivalente.
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