Si è concluso oggi, in Corte d'Assise a Bergamo, il processo a carico del marocchino ventiseienne Hamadi El Makkaoui.
I giudici lo hanno condannato a 23 anni di carcere per aver ucciso a martellate, nell'aprile dell'anno scorso, l'imprenditore Anselmo Campa, il padre della sua ex fidanzata, nella sua abitazione di Grumello del Monte.
All'origine dell'omicidio, confessato dal marocchino, la gestione di una vettura che Campa aveva messo a disposizione del giovane durante la sua relazione con la figlia; l'imprenditore era poi rientrato in possesso del veicolo, rivendendolo ad altri.
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