"Dopo aver appreso delle occasionali misure sui livelli di contaminazione delle acqua elaborate dagli amici di Greenpeace, riguardanti inquinanti persistenti, come i famigerati PFAS, la presidente regionale di Legambiente, Barbara Meggetto, e il presidente del circolo di Lodi, Andrea Sari, hanno scritto alla Presidenza di SAL e dell’ATO di Lodi per chiedere “quali misure siano in applicazione o in verifica per garantire l’abbattimento e il controllo, nello specifico dei PFAS e in generale degli inquinanti emergenti, che purtroppo sembrano in aumento.”
Particolare preoccupazione per il livello di contaminazione riscontrato nel Comune di Crespiatica.
"Ricordiamo - anche se non abbiamo alcuna prova di correlazione - che nel Comune di Crespiatica risultano iscritte all’elenco dei siti contaminati (al 31/12/2022) della Regione Lombardia (fonte dati: AGISCO - Anagrafe e gestione Integrata Siti Contaminati) i siti: “N.E.T. ex RA.BO International” e “OTIL ex SAINT GOBAIN ISOVER ITALIA”.
"E’ fondamentale una completa e tempestiva informazione pubblica e - nel caso di conferma dei livelli tanto elevati di contaminazione - provvedimenti immediati di esclusione dal consumo umano dei pozzi inquinati. Ma, proprio per questa ragione, è fondamentale nello stesso tempo rendere edotta la popolazione che l’acqua del rubinetto è più sicura, controllata, salubre, economica di qualsivoglia acqua in bottiglia e di qualsiasi dispositivo di depurazione domestico".
Il Circolo Legambiente LodiVerde APS
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