Ha interessato anche le province lombarde di Milano e Brescia l'operazione anti-droga portata a termine nella mattinata odierna, dalla Guardia di Finanza di Trento – assieme a personale dello S.C.I.C.O., dei Reparti territoriali del Corpo sul territorio nazionale, delle unità A.T.P.I e cinofile del Corpo, con il supporto di un elicottero della Sezione Aerea di Bolzano, insieme agli agenti della Polizia di Stato della Questura di Bolzano – nell’ambito d’indagini delegate dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Trento.
Militari ed agenti hanno dato esecuzione, nelle province di Trento, Bolzano, Milano, Padova e Brescia, ad un’ordinanza che ha disposto l’applicazione della custodia cautelare personale nei confronti di 46 soggetti, di cui 35 in carcere e 11 con obblighi di dimora, nonché il sequestro di beni e disponibilità finanziarie per circa 22 milioni di euro.
Le misure cautelari, a firma del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trento, su richiesta della locale Procura Distrettuale della Repubblica, sono state emesse sulla base delle risultanze investigative emerse al termine di un’articolata e complessa attività d’indagine, avviata nel corso del 2021, e condotta dalle Fiamme Gialle del capoluogo trentino, in co-delega con la Questura di Bolzano.
In sostanza, gli inquirenti avrebbero individuato un vasto traffico di sostanze stupefacenti dall'Albania e dal Belgio, diretto in particolare alle province di Trento e Bolzano.
Quattro i gruppi, composti da stranieri, che avrebbero dato vita al traffico internazionale ed alla distribuzione della droga in loco.
Posti sotto sequestro cautelativo beni mobili ed immobili per 22 milioni di euro, il presunto provento della cessione di droga.
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