Anche il Lodigiano ha il suo tortello.
Lodi e la sua provincia non hanno mai avuto un tortello che, in ambito culinario, la rappresentassero. Eppure le vicine Crema, Brescia e Bergamo, per non parlare di Mantova o Cremona, sono città che hanno nella storia il proprio tortello e che non perdono occasione per presentarlo in tavola.
Ora, anche per Lodi, è arrivato il momento di godersi il proprio tortello e di farlo scoprire a tutti gli amanti della buona tavola. E’ stato presentato, infatti, il primo esemplare di Tortello Lodigiano: il curioso battesimo si è svolto a Cavacurta, nel cuore della Bassa Lodigiana, alla presenza di numerosi curiosi e diversi rappresentanti istituzionali del territorio.
L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Radici, realtà che da anni si adopera per la promozione del territorio e del suo patrimonio culturale, naturale e gastronomico. A mostrare e cucinare per la prima volta il piatto ci hanno pensato invece Gianluca Gennarie Carla Pezzi, coppia sia nella vita che dietro ai fornelli (i due gestiscono da 16 anni l’osteria “La Vecchia Corte” di Cavacurta). La ricetta, svelata ai presenti con tanto di dimostrazione pratica di ogni passaggio, è stata ideata con l’intento di rappresentare al meglio i prodotti del territorio.
Per la pasta è stata scelta una farina semi integrale di frumento a filiera corta, nata da frumento coltivato nelle campagne del territorio e macinato con un mulino a pietra direttamente in cascina. Il ripieno è invece un vero e proprio festival di sapori: salsiccia lodigiana (cucinata con brodo e grana lodigiano), raspadüra lodigiana, grana padano lodigiano stagionato e grattugiato, funghi chiodini, ortiche, pan grattato, salvia, olio extra vergine di oliva del Garda, cipolle, uova, sale, pepe e acqua.
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