Il 14 ottobre scorso gli agenti delle Volanti della Questura di Milano furono inviati dalla Centrale Operativa in viale Monza dove era stato segnalato un uomo che, in tunica grigia, aggrediva i passanti senza alcun motivo apparente.
I poliziotti, giunti immediatamente all’incrocio tra viale Monza e via Vipacco, avevano subito bloccato un 33enne egiziano che teneva in mano il Corano: caricato a bordo della Volante, lo straniero aveva continuato ad urlare frasi discriminatorie agli agenti in stato di forte agitazione, continuando ad opporre forte resistenza al fermo; condotto al Policlinico, gli veniva diagnosticato un 'monotematico orientamento di ostilità verso l'Occidente'.
Gli agenti della DIGOS milanese avevano poi effettuato una perquisizione domiciliare a Legnano presso il luogo di dimora del 33enne che, da una verifica in banca dati, è risultato avere precedenti quali, tra gli altri, il fermo per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Il 30 dicembre la misura cautelare in carcere a San Vittore, dove il 33enne egiziano si trovava, è stata sostituita con il divieto di dimora presso il comune di Milano e l’aggressore è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura che ieri pomeriggio ha provveduto al suo rimpatrio in Egitto.
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